L'INIZIO DELL'AVVENTO
Iniziamo con
il 1 Dicembre, l'Avvento 2013, tempo di preghiera , riflessione,
purificazione delle nostre coscienze, tempo di intensificare le Opere Buone:
ci avviciniamo alla solennità del S. Natale e vorremmo fare a tutti un invito
fraterno
per una seria e valida preparazione ad un natale umano e cristiano.
Il tempo d’Avvento è il tempo della speranza, della viva attesa di Gesù.
Per ridestare una speranza viva nel ritorno del suo Signore la Chiesa si fa
aiutare
dal ricordo della prima venuta del Messia.
La Chiesa in questo tempo ci fa rivivere l’attesa della nascita di Gesù a
Betlemme.
Così la teologia dell’Avvento ruota attorno a queste due prospettive principali.
Da una parte con il termine "adventus" (= venuta, arrivo) si è inteso indicare
l’anniversario
della prima venuta del Signore; d’altra parte designa
la seconda venuta alla
fine dei tempi.
Il Tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica:
- è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda
la prima
venuta del Figlio di Dio fra gli uomini,
- è il tempo in cui, attraverso tale ricordo,
lo spirito viene guidato all'attesa della seconda venuta del Cristo alla fine
dei tempi.
“Quanto alla seconda Venuta, è certissimo che avrà luogo; incertissimo il
quando:
poiché non vi é niente di più certo che la morte, e niente di più incerto che il
giorno della morte”.
La Chiesa, durante l'Avvento, attende la visita di Cristo Redentore nella sua
prima venuta.
Essa prende per questo le ardenti espressioni dei Profeti, alle quali aggiunge
le proprie suppliche.
Ma questa visita annuale dello Sposo non soddisfa la Chiesa; essa aspira alla
seconda Venuta
che consumerà ogni cosa, aprendo le porte dell'eternità.
“Ecco che io vengo presto” (Ap 22, 20) dice il Signore. E la Chiesa proclama con
ardore:
Maranthà! Vieni, Signore Gesù!(ibid. ).
Come vivere l’Avvento?
Vigilanza - La Chiesa passa il tempo dell'Avvento tenendo
la lampada accesa per l'arrivo dello Sposo.
"Siano i vostri lombi cinti come quelli dei viandanti; nelle vostre mani
brillino fiaccole accese;
e siate simili a servi che aspettano il loro padrone" (Lc 12, 35).
Preghiera - E’ per noi un dovere di implorare il Messia per la
divina misericordia
che Egli ha riservato all’umanità con la sua prima venuta.
Il nostro cuore deve sentire viva la riconoscenza a Colui che ha salvato la sua
creatura dalla morte,
e che è disceso per condividere tutte le nostre miserie, fuorché il peccato!
Che la nostra speranza si unisca a quelle ardenti suppliche degli antichi
Profeti
che la Chiesa ci mette sulle labbra in questi giorni di attesa.
Conversione - Nei giorni dell'Avvento, il Salvatore bussa alla
porta di ciascuno
in una maniera ora sensibile, ora nascosta. Viene a chiedere se c’è posto per
lui nella nostra vita,
affinché possa nascere in ciascuno
Per questo dovremo vegliare e pregare.
La grande Festa della sua Nascita sarà per noi un giorno di misericordia;
e lo sarà per tutti quelli che vorranno lasciarlo entrare.

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